Coerentemente con l’articolo 3 (lettera d) dello statuto della Caritas Italiana, nel quale si indica fra i compiti anche quello di «promuovere il volontariato e favorire la formazione degli operatori pastorali della carità e del personale di ispirazione cristiana sia professionale che volontario impegnato nei servizi sociali, sia pubblici che privati, e nelle attività di promozione umana», la Delegazione regionale della Caritas si impegna a promuovere il volontariato e a curare l’accompagnamento formativo dei volontari, sotto il profilo umano, spirituale e tecnico.
Per volontariato si intende una qualunque forma di impegno in termini di tempo, capacità, sensibilità e risorse, in aggiunta allo svolgimento delle proprie funzioni sociali e civili; un impegno gratuito, continuativo nel tempo e orientato al miglior beneficio per i destinari. È dentro questa dinamica che matura, nelle persone che vivono l’esperienza del volontariato, la consapevolezza che ogni bisogno umano, corrisposto e condiviso nella ricerca della miglior risposta, qualifica e rende più benefica la condizione di tutte le altre persone, e che in tale beneficio sta la chiave dell’autentico progresso della comune condizione umana.
Nel 2011 l’Unione Europea ha celebrato l’“Anno europeo del volontariato”, sottolineando l’importanza offerta dai volontari nel promuovere la coesione all’interno dei Paesi membri.
Si può contribuire col volontariato mettendo a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità (anzitutto il proprio saper essere con gli altri, prima ancora che per gli altri) nelle varie “opere segno” promosse dalle Caritas diocesane. Per chiedere di potersi impegnare come volontari nei servizi della Caritas è opportuno contattare personalmente la Caritas diocesana più vicina. È inoltre possibile contribuire alle attività delle Delegazione regionale Caritas anche con un’offerta, utilizzando le modalità indicate nell’apposita sezione del sito.