Circa 130 giovani provenienti dalle diverse diocesi sarde, riuniti oggi a Cuglieri in occasione del Seminario inter-pastorale organizzato da Caritas Sardegna e dalla Pastorale giovanile regionale, in cammino verso il Sinodo dei giovani, voluto da Papa Francesco.
L’introduzione è stata affidata ai vescovi delegati, mons. Giovanni Paolo Zedda e mons. Corrado Melis, in rappresentanza di una Chiesa, quella sarda, pronta a mettersi in ascolto dei suoi giovani, in vista del prossimo ottobre. Già, perché quest’anno, “proprio in vista di questo importante appuntamento della Chiesa universale, l’annuale seminario inter-pastorale che fa parte della programmazione stabile della Delegazione regionale Caritas non poteva che essere incentrato sui giovani, sulla relazione, sul dialogo con loro, sull’accoglienza, sull’accompagnamento e sull’ascolto delle loro fragilità”, come ricordato dal delegato regionale Caritas don Marco Lai.
Tra i temi centrali, le buone prassi di una pastorale giovanile che sappia “stare” sui giovani, nella convinzione che proprio essi possano aiutare i propri vescovi a comprendere la loro realtà e a fare scelte innovative nella Chiesa, come ricordato da don Enrico Perlato, responsabile della Pastorale regionale giovanile. Ecco allora una Chiesa pronta a mettersi in ascolto, nel desiderio di condurre ogni giovane a dare un senso pieno alla propria vita; una Chiesa che parta dal loro bisogno di relazione e da quello di avere testimoni credibili. Il tema dell’ascolto dei giovani con le loro fragilità è stato sviluppato da Raffaele Callia, responsabile del Servizio studi e ricerche della Caritas regionale, che ha ricordato anche le molteplici progettualità comuni della Chiesa dedicate ai giovani, dal progetto Policoro al servizio civile.
Ancora, il tema del viaggio attraverso le testimonianze di tre giovani migranti, Kevin ben Abdoul, Edward Fabulos e Emil, provenienti rispettivamente dalla Costa d’Avorio, dalla Nigeria e dall’Egitto, e impegnati nei progetti di servizio civile della Caritas di Cagliari; a seguire, lo spettacolo teatrale C.Arte d’Imbarco organizzato dall’associazione La Carovana SMI, in collaborazione con altre realtà, tra cui la stessa Caritas, interpretato da artisti di una decina di nazionalità diverse, diretti da Ornella D’Agostino.
Nel pomeriggio, i lavori di gruppo, durante i quali i partecipanti hanno raccolto il materiale per realizzare un video da inserire nel canale youtube della Pastorale giovanile regionale e per preparare un documento da consegnare ai Vescovi sardi, come contributo in vista del prossimo Sinodo.
Maria Chiara Cugusi