Simone Rovere riavrà il suo gregge. Ciò che sembrava impossibile due mesi fa, per il giovane pastore di Uras che ha commosso l’Italia, grazie a tanti gesti generosi è diventato realtà. I risultati della raccolta fondi realizzata dalla Caritas diocesana di Ales-Terralba sono andati oltre ogni aspettativa: si sono infatti superati i 18mila euro, che saranno consegnati a Simone per restituirgli serenità, pagare i debiti e far crescere la sua azienda.
La fase buia è passata e lascia il posto alla luce. E di quella ferita curata resterà solo una cicatrice. Simone che, a dispetto della sua giovane età, da cinque anni lavora con sacrificio inseguendo il suo sogno personale, non aveva ancora compiuto diciotto anni quando ha visto morire davanti ai suoi occhi buona parte del suo gregge. In una sola notte, a causa di un terribile nubifragio, ha perso circa 90 pecore e gliene sono rimaste appena 50, insieme a tanti debiti. Si è subito rimboccato le maniche, andando a lavorare presso terzi, ma, nonostante gli sforzi, da solo non ce la poteva fare. Il parroco don Tullio Ruggeri ricorda quei giorni difficili: «Ho ascoltato Simone. Mi sono impegnato personalmente, però poi ho coinvolto la nostra Caritas per poterlo aiutare». Simone, che si è rivolto al Centro d’ascolto parrocchia Santa Maria Maddalena di Uras, confessa: «All’inizio mi vergognavo un pochino di chiedere aiuto, ma ero davvero disperato. Non sapevo come fare». E alla Caritas ha trovato volti amici, sorrisi, sostegno e mani tese alle quali aggrapparsi. Mario Concas, uno dei volontari, sottolinea il calore ricevuto da parte della gente: «Sono arrivati tanti messaggi da tutta Italia e tanta solidarietà anche dai sardi. Non ci aspettavamo così tanto sostegno».
Per tentare di recuperare almeno qualche pecora che Simone non poteva acquistare da solo, la Caritas diocesana di Ales-Terralba – con un post nel suo profilo, che sfiora i 5 mila amici – ha rivolto una richiesta d’aiuto ad altri pastori e a chiunque potesse fare qualcosa. Una storia così toccante, sotto Natale, ha colpito tutti e le testate regionali e nazionali hanno rilanciato la notizia, pubblicata anche sul nostro periodico. Numeri impressionanti di condivisioni dei post e degli articoli si sono tradotti in donazioni da tutta la penisola e dalla Sardegna, accompagnate spesso da messaggi di incoraggiamento. «Fortunatamente, c’è chi ha deciso di aiutare questo giovane. Abbiamo ricevuto donazioni grandi e piccole, ed è tutto ben accetto – ha sottolineato il direttore della Caritas di Ales-Terralba don Marco Statzu -. Sapere che da parte di tante persone c’è il desiderio di aiutare un giovane in difficoltà che chiede di ricominciare a lavorare è veramente bello. C’è chi ricorda di essere stato precedentemente aiutato ed è pronto ora a fare la sua parte. È bello constatare come moltissime persone che in passato hanno ricevuto un aiuto, a loro volta corrono in aiuto degli altri: una restituzione sociale, non alla Caritas, ma alla società». Ora Simone può guardare avanti con grinta ed energia: «Ringrazio chi mi ha aiutato. Siete stati veramente tanti!».