Lo scorso 28 ottobre, presso la parrocchia San Giuseppe, a Tempio Pausania si è rinnovato il consueto appuntamento annuale, organizzato dalla Caritas diocesana di Tempio-Ampurias in occasione dell’inaugurazione del nuovo anno sociale 2016/2017. L’incontro assembleare ha coinvolto tutti gli operatori delle caritas parrocchiali, accompagnati dai sacerdoti e responsabili e le varie associazioni di volontariato. Hanno presenziato il vescovo S.E. monsignor Sebastiano Sanguinetti, monsignor Giovanni Maria Pittorru, nuovo parroco della chiesa San Giuseppe di Tempio Pausania e neo incaricato come direttore della Caritas diocesana, suor Luigia Leoni che ha recentemente terminato il mandato dopo aver retto la Caritas per ben 26 anni e il sindaco di Tempio Pausania Andrea Biancareddu.
Dopo il saluto e la preghiera introduttiva, monsignor Giovanni Maria Pittorru ha preso la parola dichiarando di essere emozionato per questo servizio che: “Non è stato cercato ma dato”, un incarico conferitogli dal vescovo e di cui sente l’impegno e la responsabilità.
Ha poi proseguito riportando alla memoria figure straordinarie la cui vita è stata esemplare per i gesti di carità che hanno disseminato nella loro vita, quali il direttore della Caritas di Roma, don Luigi Di Liegro che per tanti anni ha operato in situazioni non sempre facili, cercando sempre nuove strategie tese ad alleviare le sofferenze degli esclusi, ingaggiando una vasta battaglia contro la povertà, l’emarginazione e l’indifferenza. Anche suor Gervasia Asioli e Suor Teresina Losito, grandi donne di verità, forti e decise, hanno lavorato con tanto zelo prestando il loro servizio senza riserve verso i poveri, con un amore speciale di chi sa leggere e riconoscerne nel volto sofferente del prossimo, il volto di Cristo; un grande insegnamento e una guida sicura, un’evocazione che ha inciso nella sua vita e di quella di tante persone lasciando un segno indelebile, ricordato da monsignor Pittorru con evidente orgoglio.
Il suo pensiero e il suo grazie è andato anche a suor Luigia Leoni, testimone preziosa della carità, che in questo quarto di secolo ha lavorato continuamente, senza pause e cedimenti con entusiasmo, passione, dedizione e tenacia quotidiana verso le necessità degli ultimi, in tutte le dimensioni, quella umana e spirituale. Ringraziando inoltre tutti i presenti, ha augurato loro un evangelico cammino per un anno che si prospetta sempre ricco di impegni condivisi, di progetti da realizzare, un’occasione di rilancio della Caritas dunque, ma soprattutto un invito per tutti per riscoprire la dimensione missionaria a cui il cristiano è chiamato. Anche il primo cittadino ha voluto esprimere il suo ringraziamento a suor Leoni e a tutta la Caritas con cui è stata portata avanti una collaborazione sempre in sintonia con l’amministrazione comunale, per raggiungere insieme gli obiettivi prefissati. L’avvio del nuovo anno pastorale è come ha ribadito Monsignor Sebastiano Sanguinetti “un momento di pausa per riprendere fiato ed entusiasmo in questo servizio della chiesa, fare il punto della situazione sui progetti portati avanti e la possibilità di attivare anche nuovi servizi e attività, potenziando il lavoro di animazione del tessuto diocesano, cooperando in una missione di intenti. È seguita poi la santa messa presieduta dal vescovo che nell’omelia ha richiamato l’attenzione alla carità, “Pietra angolare della chiesa” attraverso la testimonianza e la missione degli apostoli, offerta dalla liturgia del giorno, fondamento solido della chiesa. Meditando nella serie dei loro ritratti, tra mente e cuore, si è cercato di capire meglio cosa sia la chiesa, e cosa significhi viverla, cosa siamo chiamati a fare ma prima ancora cosa siamo chiamati ad essere. “Se la nostra carità non ha un fondamento solido – ha poi ribadito il vescovo – non saremo carità che salva”.
Terminata la santa Messa il Vescovo e Mons. Pittorru hanno donato a suor Luigia Leoni, come segno di ringraziamento per il servizio svolto, una bella e preziosa icona del Santo Volto, accompagnato da un significativo biglietto. “Questo dono scelto come segno di grazie ha bisogno di silenziosa contemplazione… è il Volto doloroso, glorioso, ma bello della bellezza del Padre e del fuoco dello Spirito. In questi 26 anni con il tuo servizio hai condotto molti a guardare quel volto e a scorgervi tutta la sofferenza dei fratelli; quel volto ora ti guarda e in silenzio ti dice Grazie”.
Un momento emozionante che ha accompagnato tutto l’incontro che ha offerto diversi spunti di riflessione e si è rivelato un’occasione preziosa per ravvivare le energie degli operai evangelici, incoraggiandoli nella loro missione, un’opportunità per richiamare tutta la Caritas al rinnovamento della propria vita cristiana ad un’azione apostolica e di servizio più intensa. E’ seguito poi un momento conviviale dove è stata condivisa con tutti i presenti la lettera di ringraziamento che don Francesco Soddu, direttore nazionale della Caritas, ha inviato a suor Leoni, ringraziandola per il servizio reso in questi anni. Un servizio che è preludio di un ciclo fruttuoso per costruire insieme gesti di speranza e dare concretezza ai progetti maturati finora; un cammino quello della Caritas di tanti volontari riuniti in una sola persona, Gesù Cristo, in Lui trova senso ogni attività, ogni proposta, ogni incontro; è lui che ci accoglie e ci guida.
A cura di Antonella Sedda