Fra le cosiddette “nuove povertà” osservate nei contesti locali, in particolare attraverso la rete dei Centri di ascolto, gli operatori delle Caritas si trovano spesso ad affrontare i problemi legati al fenomeno del sovraindebitamento. Un tema complesso e assai delicato, che appare in crescita ancor prima dell’esplosione della crisi economica e finanziaria internazionale e che intacca l’equilibrio psicologico e morale di numerose persone e famiglie.
Difficoltà improvvise, talune volte croniche, impediscono di assolvere particolari impegni economici di imminente scadenza. Per far fronte alle richieste di sussidi economici di piccola entità da parte dei nuclei familiari, ad esempio per il pagamento di bollette e tasse, le Caritas si sono attivate promuovendo dei Servizi per il sostegno economico: dei luoghi in cui – a seconda delle circostanze e delle concrete disponibilità – gli operatori della Caritas sono in grado di valutare se vi sono le condizioni per un sostegno economico temporaneo, a seguito di un colloquio personale presso i Centri di ascolto presenti in tutte le Caritas diocesane della Sardegna. A questo proposito si suggerisce di individuare la Caritas diocesana di riferimento, fra le dieci presenti in Sardegna, e individuare i Centri di ascolto territorialmente più vicini, recandosi personalmente per un colloquio.
La grave crisi economica di questi ultimi anni, accresciuta dalle conseguenze della pandemia da COVID-19, si sta ripercuotendo sensibilmente sul mercato del lavoro e sulle condizioni di vita familiari. Difficoltà contingenti si sommano a fattori di crisi di lunga durata: nuove forme di esclusione sociale si affiancano a vecchie povertà, molte delle quali legate a un mercato del lavoro di per sé già indebolito. Tutto ciò impone lo studio e la preparazione di nuove e più efficaci forme di aiuto cui le Caritas della Sardegna non si sottraggono. Fra queste occupa senza dubbio uno spazio importante il Microcredito: uno strumento pensato per favorire l’accesso a somme di denaro di piccola e media entità, da parte di persone in condizioni di marginalità non ammesse ai tradizionali circuiti finanziari.
Spesso ci si trova di fronte a situazioni assai più complesse e problematiche, provocate da varie vicissitudini (non ultimo determinate da stili di vita e di consumo non adeguati alle concrete possibilità). In tali situazioni vi è il rischio che si cada nelle maglie dell’usura, con ripercussioni ben più gravi per la persona e per il proprio nucleo familiare di riferimento. Per contrastare questo fenomeno, e possibilmentge prevenirlo, sono nate anche in Sardegna due Fondazioni antiusura legate alla comunità ecclesiale e collegate con la Caritas: una per il Nord Sardegna (la FONDAZIONE SANTI SIMPLICIO E ANTONIO Onlus, con sede a Tempio-Ampurias) e un’altra per il Sud Sardegna (la FONDAZIONE SANT’IGNAZIO DA LACONI Onlus, con sede a Cagliari).