“Basta poco per fare tanto” è lo slogan scelto quest’anno per promuovere la Giornata Diocesana della Raccolta Alimentare, fissata per il 02 aprile unitamente in tutte le parrocchie, e promossa dalla Caritas in collaborazione con l’Associazione Cattolica Volontari del 2000 e Sardegna Solidale.
Aldilà dei ritornelli accattivanti infatti, il “poco” da investire implica inevitabilmente un doppio effetto, un “tanto” da cui tutti hanno sempre da “guadagnare”: i poveri, che ricevono un sostegno concreto ad un bisogno materiale immediato, e chi dona – non solo beni alimentari, ma anche tempo e disponibilità necessari al servizio – chiamato a vivere questo impegno come una vera testimonianza di fede.
Dare speranza a che vive nel disagio, e sensibilizzare la comunità a fare altrettanto, è grande segno di coerenza tra professione di fede e vita, ancor più per gli operatori Caritas che non mancano mai di ricordare come sia la funzione pedagogica e animativa l’obiettivo primario di ogni azione.
L’attenzione al disagio sociale, che anche nel territorio del Monte Acuto e del Logudoro si è notevolmente accentuato negli ultimi mesi, non può lasciare indifferente nessun uomo o donna di buona volontà, anche oltre le implicazioni religiose che ciò comporta: per questo aderire con generosità alla campagna, acquistando beni di prima necessità destinati a chi vive nel bisogno presso gli esercizi coinvolti, è un atto di giustizia prima ancora che di sostegno, di cui particolarmente oggi si avverte l’urgenza assoluta. Se è vero che l’uomo è un animale sociale, come diceva Aristotele già prima di Cristo, la solidarietà non dovrebbe aver bisogno di appelli, ma soltanto di tempi e spazi per essere praticata, in un mondo senza periferie dove tutti gli uomini possano davvero sentirsi parte della stessa famiglia naturale, e vivere con la medesima dignità.
A cura di Viviana Tilocca, referente servizio comunicazione Caritas Ozieri