“Tempo di rinascita” è il titolo del secondo numero della newsletter delle Caritas diocesane della Sardegna IMPEGNO CARITAS, dedicato alla Quaresima/Pasqua 2021 e realizzato dalle Caritas diocesane sarde.
Questo strumento, promosso dalla Delegazione regionale attraverso il coordinamento comunicazione, ha l’obiettivo non solo di rafforzare l’informazione sulle attività delle Caritas diocesane dell’Isola, ma anche quello di offrire una riflessione pastorale, nell’ottica dell’animazione alla testimonianza della carità: destinatarie privilegiate le Caritas parrocchiali, ma anche tutte le altre realtà impegnate sui temi della solidarietà e del volontariato nei territori diocesani.
In particolare, questo secondo numero è dedicato ad alcune testimonianze, storie di fragilità e risalita, suggerite proprio dal tempo liturgico della Quaresima/Pasqua, tempo di ascolto, speranza e rinascita, correlate ai servizi e alle progettualità portate avanti dalle Caritas diocesane nei singoli territori, nel difficile contesto della pandemia.
«A noi cristiani – scrive nella sua introduzione il Vescovo delegato della Conferenza episcopale sarda per il servizio della carità mons. Giovanni Paolo Zedda – è data la grazia di guardare ogni avvenimento della vita attraverso la lente del mistero pasquale, che culmina nell’annuncio che Cristo “è risorto il terzo giorno” (1Cor 15,4). […] Soprattutto nel celebrare il Triduo pasquale, ma anche ogni giorno della nostra vita, siamo chiamati ad accogliere il mistero della morte e il silenzio del sepolcro, senza mai chiuderci alla speranza della risurrezione. Ci è chiesto di fare questa esperienza non solo attraverso l’ascolto della Parola e nella celebrazione dei Sacramenti, ma anche nell’incontro con la sofferenza dei fratelli, vicini e lontani, intorno a noi».
Ancora, nelle parole del Vescovo il riferimento alle sofferenze causate dalla pandemia, all’impegno della Chiesa e, in essa, alla fatica amorevole delle Caritas in ogni parrocchia, che «diventano […] un’occasione preziosa per vivere in profondità il mistero pasquale nella nostra vita, non solo come memoria storica della morte e risurrezione di Gesù, ma come esperienza della sua presenza di Crocifisso Risorto oggi in mezzo a noi. Se sapremo vivere, leggere ed elaborare con vera carità l’esperienza di sofferenza nostra e dei nostri fratelli ascoltando lo Spirito e partecipando al mistero della Pasqua del Signore, allora – continua mons. Zedda – anche questa pandemia ci avrà insegnato qualcosa di importante. Potremo così camminare come comunità ecclesiale sui passi dell’uomo del nostro tempo, animati da tenerezza e comprensione e da una speranza che non delude».
La pubblicazione è disponibile cliccando qui, dove potrà essere anche “scaricata” in versione pdf.
(A cura di Maria Chiara Cugusi – servizio comunicazione Caritas Sardegna)