Collaboratore della diocesi di Cagliari, e della stessa Caritas diocesana, Virginio Condello – deceduto qualche giorno fa – lascia un’eredità fatta di entusiasmo, generosità, profonda spiritualità e speranza cristiana. “Una persona preparata – ricorda don Marco Lai, direttore della Caritas diocesana di Cagliari -, di cultura non solo accademica ma anche ecclesiale e biblico – teologica, radicata nel sociale”.
In Caritas Virginio arrivò a metà degli anni ’90, quando fu tra i promotori della Fondazione Sant’Ignazio da Laconi, per la prevenzione Anti-usura. Erano anche gli anni della guerra in ex – Jugoslavia, e proprio grazie a Virginio – allora segretario particolare del presidente della giunta regionale Federico Palomba – la Sardegna aprì le porte a 300 profughi (per la maggior parte, mamme con bambini) – provenienti soprattutto da Mostar, destinatari di progetti di autonomia e inserimento nel territorio.
Clicca qui per leggere integralmente l’articolo a cura di Maria Grazia Cugusi