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L’impegno delle Caritas della Sardegna per l’emergenza in Ucraina

«In questi giorni siamo stati sconvolti da qualcosa di tragico: la guerra. Più volte abbiamo pregato perché non venisse imboccata questa strada. E non smettiamo di pregare, anzi, supplichiamo Dio più intensamente […]. Chi fa la guerra dimentica l’umanità. Non parte dalla gente, non guarda alla vita concreta delle persone, ma mette davanti a tutto interessi di parte e di potere. Si affida alla logica diabolica e perversa delle armi, che è la più lontana dalla volontà di Dio. E si distanzia dalla gente comune, che vuole la pace; e che in ogni conflitto è la vera vittima, che paga sulla propria pelle le follie della guerra». Con queste parole, pronunciate in occasione dell’Angelus di domenica 27 febbraio, Papa Francesco ha espresso il proprio dolore e quello della Chiesa universale per la tragedia di una nuova guerra nel cuore dell’Europa.

Si continua tutti a sperare e a pregare affinché cessino quanto prima le violenze della guerra in Ucraina e continui operosamente il dialogo fra le parti. Anche le Diocesi della Sardegna esprimono la propria vicinanza alle popolazioni colpite dal conflitto.

La Caritas Italiana, in stretto contatto da un lato con le Caritas diocesane della Sardegna e dall’altro con Caritas Internationalis e Caritas Ucraina, pone in evidenza come «si moltiplicano gli sforzi per far fronte ai bisogni immediati, ma anche per dare ascolto e sostegno psicologico alla popolazione sconvolta dalla follia della guerra». Si continuano a distribuire generi alimentari, prodotti per l’igiene, acqua potabile, e prodotti per il riscaldamento; si sta fornendo assistenza sanitaria, supporto psicologico, accoglienza, anche alle persone anziane rimaste sole. Operatori e volontari sono mobilitati per trasportare le persone più vulnerabili in zone più sicure.

La Presidenza della CEI, con un comunicato stampa del 28 febbraio scorso, «invita a sostenere la raccolta fondi, avviata da Caritas Italiana, per far fronte ai bisogni immediati delle popolazioni vittime del conflitto, chiamando anche alla prossimità con le sorelle e i fratelli ucraini che sono nel nostro Paese». Sono stati già stanziati 100.000 euro, attraverso Caritas Italiana, per i bisogni immediati, mentre la rete Caritas resta accanto alle Caritas in Ucraina e alla popolazione tutta.

Tutta la rete delle Caritas diocesane della Sardegna opera in stretta sinergia e in coordinamento con la Caritas Italiana.

Chi volesse approfondire la conoscenza delle iniziative a livello locale è opportuno che contatti direttamente la Caritas diocesana di riferimento: https://www.caritassardegna.it/?p=3077. In tale sezione è possibile acquisire i contatti telefonici e di posta elettronica delle singole Caritas diocesane della Sardegna.

Per conoscere l’impegno delle Caritas sarde si possono consultare anche i rispettivi siti internet:

Caritas Ales-Terralba
Caritas Alghero-Bosa
Caritas Cagliari
Caritas Iglesias
Caritas Lanusei
Caritas Nuoro
Caritas Oristano
Caritas Ozieri
Caritas Sassari
Caritas Tempio-Ampurias

Qualsiasi forma di disponibilità, anche al fine di attivare una mappatura delle risorse umane e logistiche connessa alle prime accoglienze temporanee, può essere inviata anche a: emergenzaucraina@caritassardegna.it
Le informazioni fornite saranno inoltrate alle Caritas diocesane di competenza territoriale.

La Delegazione regionale Caritas Sardegna
28 febbraio 2022