Un ponte di solidarietà unisce da tempo la Sardegna ad Haiti – terra colpita da un devastante terremoto nel 2010 – grazie ad alcune progettualità sostenute nel Paese dalla Delegazione regionale Caritas Sardegna. Questo legame già solido sarà rafforzato ulteriormente attraverso nuovi progetti di agricoltura solidale che sta studiando la Caritas diocesana Ales-Terralba e l’associazione Piccoli Progetti Possibili onlus.
Cinque anni fa, ad Haiti, veniva inaugurata una scuola finanziata dalla Caritas Sardegna, nel Centro educativo del Buon Pastore. Era stato così accolto l’appello delle Suore Salesiane impegnate nella capitale Port-au-Prince, all’indomani dell’immane terremoto che la devastò. Le offerte raccolte dalla Caritas Sardegna, a cui si aggiunsero quelle raccolte dal CSV Sardegna Solidale, vennero indirizzate, appunto, per la costruzione di quest’opera. La struttura, nata per accogliere 700 bambini, fa parte del complesso più ampio, gestito dalle Suore salesiane Figlie di Maria Ausiliatrice, nel quartiere di Croix de Bouquets, che comprende anche un orfanotrofio per 150 bambine e un asilo. L’impegno della Caritas Sardegna ad Haiti è proseguito con la realizzazione di un forno per permettere la produzione di pane nella scuola, aiutando così la popolazione locale a rendersi più indipendente. Lo scorso gennaio, tre volontari della Caritas di Ales-Terralba sono volati ad Haiti per insegnare a fare il pane e i dolci all’équipe locale, mettendo così le ali ad un sogno.
Si può scrivere da oggi una nuova pagina di questa bella storia: arrivano, infatti, stasera, in visita in Sardegna Padre Joseph Bonhome Philippe, presidente dell’associazione APF (Association of the Peasants of Fondwa/APF Haiti) v e Alessandro Cadorin, referente di Caritas Italiana ad Haiti. Essi saranno accolti a Cagliari da una delegazione della Caritas di Ales-Terralba, CSV Sardegna Solidale e Caritas di Cagliari. Domani ci sarà l’incontro a San Gavino con i giovani impegnati nel Servizio civile (ore 10) che presenteranno i loro progetti di sviluppo locale; nel pomeriggio, l’appuntamento con la cooperativa agricola sociale Santa Maria di Guspini e con il direttivo Caritas Ales Terralba. Sabato, l’incontro con il vescovo alle 10,30, e la visita alle opere segno: Comunità Betania e alle Sorgenti (alle 11), Centro di pronta accoglienza “Il Salvatore” (alle 15), Comunità San Michele (16,30). In chiusura, la Santa Messa alle 18. «L’obiettivo- spiega don Angelo Pittau, direttore Caritas diocesana di Ales-Terralba – è cercare di realizzare un progetti di agricoltura ad Haiti, territorio degradato dal disboscamento incontrollato. Il Centro d’ascolto Madonna del Rosario, cui fanno capo diverse comunità, cerca così di mettere a frutto un’esperienza fruttuosa nell’inserimento lavorativo in agricoltura, da trapiantare ad Haiti».
Stefania Pusceddu