Ieri mattina, anche Radja Nainggolan ha dato una mano alla Caritas diocesana nella distribuzione dei pacchi viveri per i più bisognosi: così, ancora una volta il Cagliari Calcio ha dimostrato la sua grande generosità e solidarietà verso l’impegno Caritas.
Nel Centro temporaneo di raccolta e distribuzione di beni di prima necessità, aperto da circa due settimane presso la Fiera Campionaria di Cagliari, in coordinamento con la Prefettura, la Questura, il Comune e l’Ente Fiera per far fronte a una crescita delle richieste del 50%, sono impegnati circa un centinaio di giovani volontari. Ogni giorno, si garantisce la consegna di 200 pacchi viveri alle famiglie in difficoltà: queste si aggiungono a quelle già aiutate dal Centro di distribuzione viveri di via Po». Una risposta concreta, come spiega il direttore della Caritas diocesana don Marco Lai, «di fronte a un’emergenza che ha fatto emergere una povertà latente: quella di persone che vivono di lavori saltuari o stagionali: un numero significativo di famiglie che si trovano oggi nella necessità di soddisfare i bisogni primari, quali l’alimentazione». Il tutto reso possibile grazie alle donazioni di chi, ogni giorno, continua a riporre fiducia nella Caritas: produttori diretti, imprenditori, associazione degli industriali, catene di supermercati (una sessantina): questi ultimi hanno attivato la cosiddetta “spesa sospesa”, indirizzata dalla stessa Caritas in gran parte alle parrocchie e ai gruppi caritativi della Diocesi.
Presso il Centro Nainggolan è stato impegnato ieri, tutta la mattina, nella procedura di registrazione delle famiglie bisognose e nella distribuzione dei beni di prima necessità; nei prossimi giorni la Caritas attende come volontari anche altri compagni di squadra del calciatore. Così, «ancora una volta i calciatori del Cagliari, noti per la loro sensibilità, da sempre vicini alla Caritas, si sono resi disponibili per aiutare i bisognosi – ribadisce don Marco Lai – : è il “trionfo” della cultura della sussidiarietà e della reciprocità; se da una parte le norme ci chiedono di mantenere le distanze fisiche, dall’altra con il cuore si riesce a essere vicini a chi ha bisogno». Già in passato i calciatori del Cagliari hanno promosso e partecipato a diverse iniziative solidali, accanto alla Caritas: si pensi a quella in collaborazione con la Fondazione Giulini (relativa alla campagna #FameZero) e ai numerosi momenti di incontro organizzati in diverse realtà parrocchiali, su invito del direttore della stessa Caritas.
Maria Chiara Cugusi