Questa mattina l’intervento S.E. Mons. Cesare NOSIGLIA ha proiettato i partecipanti verso il Convegno ecclesiale nazionale del 2015 a Firenze, “In Gesù Cristo, il nuovo umanesimo”. Un umanesimo capace di quell’atto di amore che – come ricorda il Papa nell’Evangelii Gaudium al n. 199 – ci permette di apprezzare il povero nella sua bontà propria, col suo modo di essere, con la sua cultura e il suo modo di vivere la fede. Solo così si potrà accompagnare ogni povero nel cammino della sua liberazione e questo renderà possibile che egli si senta a casa sua nella comunità cristiana.
“Credo – ha evidenziato Mons. Nosiglia – che con queste indicazioni potremo recuperare la novità dell’umanesimo di cui ci parla il Convegno, perché altrimenti l’annuncio di Gesù Cristo, che pure è la prima forma di carità che dobbiamo assicurare ad ogni uomo, rischia di affogare in un mare di parole e di buoni pensieri e propositi”.
Poi il confronto ha allargato lo sguardo oltre i confini italiani, con la tavola rotonda “Con il Vangelo nel centro dell’Europa”, moderata da Lorena BIANCHETTI (nella foto). Sono intervenuti S.E. Mons. Youssef SOUEIF, arcivescovo di Nicosia e presidente di Caritas Cipro e Jorge NUÑO MAYER, segretario generale di Caritas Europa. L’arcivescovo ha sottolineato come le sfide odierne richiedano un intervento rapido e organico da parte dell’Unione Europea e dei governi di ogni paese. “Anche la Chiesa – ha aggiunto – è chiamata a dare il suo contributo in particolare al livello dei valori affinché si recuperi la dimensione umana e comunitaria del progetto europeo, finora sacrificata alla dimensione economica con effetti che constatiamo ogni giorno, nelle nostre parrocchie e nelle nostre Caritas diocesane”.
Mayer ha ricordato che Caritas Europa è costituita da 49 Caritas Nazionali, presenti in 46 paesi ed “è in Europa per portare la vostra esperienza delle parrocchie, dei progetti, dei centri, delle diocesi e portare i valori cristiani al cuore delle istituzioni europee e influenzare le decisioni negli ambiti della politica sociale, dell’immigrazione e dei richiedenti asilo, come anche delle politiche di sviluppo”. Un esempio è il Rapporto sulla Crisi recentemente pubblicato da Caritas Europa che ha avuto un forte impatto presso le istituzioni europee. Le Caritas di Italia, Cipro, Grecia, Spagna, Romania e Irlanda hanno contribuito a descrivere in che modo la crisi colpisce la gente, evidenziando alcune tendenze comuni di impoverimento.
In serata è previsto un momento di accoglienza articolato in stand, a cura delle Caritas della Sardegna, dal titolo “Attraversiamo l’isola: un percorso tra i Semi della Carità che divengono Alberi di Comunità”.
Chiuderà i lavori giovedì 3 aprile mons. Francesco SODDU, direttore di Caritas Italiana, cercando di riassumere i ricchi stimoli che emergeranno dal confronto e di indicare piste di lavoro per proseguire il cammino comune.