L’azione della Caritas è assai nota per ciò che riguarda gli interventi in occasione di particolari emergenze nazionali (terremoti, alluvioni, ecc.) e per il servizio quotidiano prestato attraverso le cosiddette “opere segno” (mense, ostelli, case di accoglienza, dormitori, ecc.) diffuse in modo capillare in tutto il territorio. D’altra parte è insito nella stessa dimensione statutaria della Caritas l’impegno concreto volto a «indire, organizzare e coordinare interventi di emergenza in caso di pubbliche calamità»; un impegno mai disgiunto dal compito “prevalente” di promuovere «l’animazione del senso della carità verso le persone e le comunità in situazioni di difficoltà, e del dovere di tradurlo in interventi concreti con carattere promozionale e, ove possibile, preventivo».
Solidarietà sociale e testimonianza della carità vanno dunque di pari passo e, nell’azione propria della Caritas, si coniugano nell’impegno quotidiano volto a far sì che a partire dall’atto occasionale di solidarietà si possa costruire una cultura della solidarietà e della giustizia sociale.
Accanto all’azione intrapresa attraverso interventi di emergenza e prossimità internazionale, la Delegazione regionale Caritas è stata vicina alle Chiese locali in Italia a seguito di particolari calamità, come in occasione dei terremoti verificatisi negli ultimi anni (come ad esempio in Abruzzo, dove si è operato con propri operatori presenti in loco), o delle alluvioni, come quelle che hanno afflitto più da vicino le comunità sarde (nel Cagliaritano nel 2008 e in Ogliastra nel 2004). Oltre alle iniziative concrete nella fase di emergenza e ricostruzione, l’azione di prossimità è consistita nell’accompagnamento delle comunità locali, attraverso la promozione di significative “opere segno”: segno di presenza, di condivisione della sofferenza dei fratelli; segno educativo per la comunità e per ogni persona. La stessa prossimità delle “opere segno” con cui la Caritas, ogni giorno, si fa carico delle persone in difficoltà, accogliendole, ascoltandole, accompagnandole, orientandole e promuovendo la loro autonomia.