È online il sesto numero della newsletter delle Caritas diocesane della Sardegna IMPEGNO CARITAS, dedicato alla Quaresima/Pasqua 2023. Il titolo scelto “Ascolto e ascesa” richiama il senso profondo della stessa Quaresima, in occasione della quale prendendo spunto dal Vangelo della Trasfigurazione, Papa Francesco ci ha invitati “a salire su un alto monte insieme a Gesù per vivere con il Popolo santo di Dio una particolare esperienza di ascesi”.
«Lassù i discepoli – scrive mons. Giovanni Paolo Zedda, vescovo delegato della Conferenza episcopale sarda per il servizio della carità nella sua introduzione – vedono con i loro occhi la bellezza e lo splendore dell’Amore divino incarnato in Cristo. Che sorpresa! Avevano avuto sotto gli occhi per tanto tempo il volto dell’Amore, e non si erano mai accorti di quanto fosse bello! Gesù, in realtà, con questa esperienza li sta preparando a un passo ancora più importante. Di lì a poco, infatti, dovranno saper riconoscere in Lui la stessa bellezza, quando salirà sulla croce e il suo volto sarà sfigurato».
«Questo Vangelo – aggiunge il vescovo – traccia anche per noi una strada: ci insegna quanto è importante stare con Gesù, anche quando non è facile capire tutto quello che dice e fa per noi. Certo, per poter fare questa esperienza bisogna mettersi in cammino, un cammino in salita, che richiede sforzo, sacrificio e concentrazione, come una escursione in montagna. (…)»
Inoltre, «(…) il Signore vuole che il nostro cammino sia “sinodale”, che lo compiamo insieme, sulla stessa via, discepoli dell’unico Maestro. La nostra vita cristiana e il processo sinodale appaiono spesso ardui e a volte ci potremmo scoraggiare. Ma quello che ci attende al termine è qualcosa di meraviglioso e sorprendente, che ci aiuterà a comprendere meglio la volontà di Dio e la nostra missione al servizio del suo Regno».
Un tema che viene raccontato attraverso le storie provenienti dall’impegno quotidiano delle dieci Caritas diocesane dell’Isola, capaci di dare testimonianza di un’esperienza che, attraverso l’ascolto del prossimo, permette di andare “oltre” e “verso l’Altro”, di vivere una rinascita spirituale, un cambiamento profondo al proprio interno, facendo, appunto, “trasfigurare” gli altri e noi stessi.
La pubblicazione intende essere uno strumento di animazione alla testimonianza della carità in questo importante momento liturgico; destinatarie privilegiate le Caritas parrocchiali, ma anche tutte le altre realtà ecclesiali e non, impegnate nel servizio ai più fragili.
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