Questa mattina, lunedì 20 dicembre 2021, presso la sede dell’Ordine dei giornalisti a Cagliari, è stato presentato l’XI Dossier 2021 della Caritas diocesana «La Carità diocesana in cammino sinodale. Organizzare la speranza in tempi di crisi: tra tutela del Creato e del lavoro alla luce del Vangelo sulla via degli ultimi per coltivare sogni di fraternità».«Il Dossier Caritas – ha detto l’arcivescovo mons. Giuseppe Baturi – documenta l’analisi e la riflessione condotta dal Centro studi, ma soprattutto le vicende di aiuto, le strutture, i servizi che sono stati messi in campo per fronteggiare una povertà, aggravatasi a causa del Covid. Un segno di grande attenzione: la carità che diventa intelligenza della realtà storica e sociale e si fa carico di venire incontro ai nostri fratelli bisognosi con strumenti adeguati. Un dato che dobbiamo sottolineare è che mentre aumenta il disagio aumenta anche la partecipazione delle nostre comunità che se ne fanno carico: questo è un buon motivo di speranza».
Il volume «racconta l’impegno della Chiesa, attraverso la Caritas, accanto alle fragilità – ha detto il direttore della Caritas diocesana don Marco Lai – : un impegno portato avanti in co-progettazione con i Comuni di Cagliari, Quartu e con le altre realtà territoriali. Una trentina di servizi – a cui si aggiungono tutti gli interventi portati avanti dalla Consulta degli organismi socio-assistenziali e delle associazioni di volontariato, impegnata accanto ai più bisognosi – che cercano di dare risposte a una povertà crescente a causa della pandemia, con risvolti non solo economici ma anche, sociali e relazionali, intervenendo su situazioni a rischio, come usura e sovra-indebitamento. Uno strumento che intende sollecitare il territorio e le istituzioni locali e regionali per attivare insieme risposte, uscendo da autoreferenzialità e rafforzando alleanze e sinergia, in modo da dare speranza».
I dati contenuti nel volume sono stati illustrati dal responsabile del Centro studi della Caritas diocesana Franco Manca. «L’aumento della povertà – ha detto – non è solo legato alla pandemia, ma anche a problemi di altra natura, in particolare di tipo economico che derivano da precedenti crisi, tra cui quella dei “subprime”. Dal punto di vista delle novità, c’è un incremento molto forte di nuovi poveri, persone che si sono affacciate per la prima volta ai servizi Caritas. Aumentano le persone che pur avendo un reddito non riescono a fronteggiare la crisi e si rivolgono appunto ai servizi della Caritas; inoltre c’è un fortissimo aumento della distribuzione di beni e servizi da parte della stessa Caritas». Ancora, un cambiamento dei flussi migratori: «persone che oggi provengono soprattutto da Nigeria, Marocco, mentre prima provenivano soprattutto da paesi europei». Un altro dato rilevante «è la crescita delle famiglie monocellulari -soprattutto uomini non conviventi, che hanno un proprio nucleo familiare- : ciò sollecita questioni come l’organizzazione della famiglia e la necessità di nuove politiche familiari».
La sintesi della pubblicazione è disponibile sul sito della Caritas diocesana: www.caritascagliari.it