Trent’anni al servizio della comunità, sostenendo gli ultimi. Una ricorrenza importante quella per la comunità Alle Sorgenti (comunità terapeutica che cura le dipendenze) che viene ricordata oggi al palazzo vescovile di Villacidro, gestito dal centro culturale di Alta Formazione. Un lungo cammino a fianco di chi chiede aiuto, come quello che ha compiuto la comunità psichiatrica Betania (per la cura del disagio mentale) che ha una storia lunga vent’anni. Si ricordano oggi i due importanti anniversari dalla nascita delle comunità gestite dal Centro d’Ascolto Madonna del Rosario.
Tutto è cominciato quando don Angelo Pittau, parroco a Villacidro, fondò il centro d’Ascolto nel 1983: fu il punto di partenza per la realizzazione di diverse strutture che hanno risposto in vario modo ai bisogni di servizi della comunità ascoltando ogni grido di aiuto e lavorando in più fasi sul recupero della persona e il reinserimento sociale. «L’idea era quella di affrontare la situazione delle dipendenze che allora era drammatica – spiega don Angelo Pittau – era un momento difficile per la reazione dell’opinione pubblica verso i tossicodipendenti e per la precaria salute di questi ragazzi che si incamminavano verso la morte ed erano disposti per disperazione a compiere azioni contro la legalità. Le famiglie cominciarono a rivolgersi al centro d’ascolto e all’equipe di professionisti che avevamo messo in piedi con numerosi volontari per l’accoglienza e la preparazione all’ingresso nelle comunità della Sardegna e della Penisola». E aggiunge: «Ad un certo punto, ci hanno incoraggiato a fondare una comunità terapeutica. Grazie alla disponibilità del vescovo che ci concesse la struttura di Morgongiori abbiamo creato la comunità Alle Sorgenti. E successivamente, diversi Centri d’Ascolto nel territorio».
Sotto le ali del Centro d’ascolto ci sono infatti, anche la comunità terapeutica San Michele, la comunità di reinserimento San Michele 2, il centro di pronta accoglienza Il Salvatore e la casa dell’anziano Santi Anna e Gioachino. La Comunità Betania invece nacque 20 anni fa quando chiusero gli ospedali psichiatrici (in base alla Legge Basaglia) e ci fu l’esigenza di trovare strutture per cercare una soluzione per i ricoverati. «Con il sostegno dell’Asl che ci incoraggiò – precisa don Pittau – nacque comunità terapeutica Betania in collaborazione con il centro di Salute mentale, del gruppo Siloe e dei volontari». La struttura realizzata a Guspini nella località Terramaistus accoglie 15 ospiti di cui 5 donne. Una storia di cuore, altruismo, e aiuti quotidiani.
Di comunità terapeutiche sta parlando dunque oggi nell’incontro al palazzo vescovile al quale è invitata la popolazione, coordinato da Massimo Diana, direttore Serd Cagliari. Ad aprire l’incontro, don Angelo Pittau, direttore della Caritas diocesana di Ales-Terralba, l’assessore al servizi sociali del comune di Villacidro Daniela Deidda, il Vescovo di Ales-Terralba mons. Roberto Carboni. Interverranno, tra gli altri, anche gli esperti del Serd e dei disagi mentali: Angelo Fois, direttore Serd Guspini, Giampaolo Pitzalis, direttore Serd Oristano, Augusto Contu, Responsabile Dipartimento Salute Mentale Cagliari, Alessandro Coni, Direttore Centro Salute Mentale Sanluri e Giuseppe Guerra, psichiatra.
Stefania Pusceddu