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Guspini, concluso il convegno per la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne

Storie di dolore, lacrime ma anche di rinascita. Guspini ha raccontato sofferenza e speranze in una serata con le donne e per le donne. Il 25 novembre scorso, per la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, l’Acjsif Cagliari, in collaborazione con la Caritas Diocesana e l’associazione Piccoli Progetti Possibili,  ha organizzato un’importante manifestazione  Cineteatro Murgia in via Pio Piras 2 ( gestito dal Centro Culturale e di Alta Formazione). In una sala gremita e sfumata di rosso, simbolo della giornata, indossato  dai presenti e dai relatori attraverso giacche, scarpe e accessori, tutto parla della donna.

Come la mostra “ i volti della violenza” che racconta con immagini di volti feriti tutto il dolore di chi subisce, spesso in silenzio. Per i presenti sarà una giornata difficile da dimenticare, piena di emozioni  contrastanti. Da una parte la musica,  i balli e il linguaggio dei giovani che dicono  che “violenza non è amore” ”, come nel Videoclip “lividi nel cuore” di Nervo e Kikos, premiati a Bruxelles, così come nelle proiezioni dei lavori del progetto realizzato dagli studenti dell’ Istituto Volta. I ragazzi arrivano dritti al cuore e  dicono “basta con gli abusi è ora di spezzare la catena”. E gli applausi si fanno sempre più forti. Poi le riflessioni secondo punti di vista diversi dei relatori della tavola rotonda ( aperta dopo la proiezione del documentario Ciudad Jarez):  Giannina Usai, insegnante dell’istituto Volta di Guspini, Clelia Atzori, vicepresidente dell’associazione X Conoscere X fare, Rossella Pinna, consigliera regionale, Marina Manca, ginecologa del consultorio. Del dopo violenza ha parlato Gabriella Testoni,Responsabile di Casa Ruth, comunità di sostegno per gestanti e nuclei madre bambino,  nata dell’opera della Caritas e gestita dalla Cooperativa alle Sorgenti Progetto A. < Le donne vittime di violenza fisica, sono molto fragili e spaventate , e dai noi vengono accolte con dolcezza in un percorso di rinascita co- costruito>. La donna è spesso incompresa come ha ricordato  Don Nico Massa ha poi parlato degli uomini, di quelli che si  vergognano della violenza prima di recitare un emozionante passo del Talmud ebraico dedicato al valore della donna. Infine, un altro batticuore grazie a don Angelo Pittau che ha recitato la sua poesia Donna sorella  dedicato alla donna dallo“ sguardo tenero a volte segnato dalle lacrime a volte dal sorriso. Oggi contemplando il tuo volto piango per te e con te”. Poi spazio alle testimonianze, toccanti, nude e crude. Forti, forse anche troppo ma necessarie per far riflettere e fa maturare la consapevolezza che la violenza non può essere più accettata.