Sabato 16 gennaio, alle ore 18,00 nella cattedrale di Tempio la diocesi di Tempio-Ampurias e la Chiesa Sarda con le Figlie di Gesù Crocifisso vivranno un momento molto importante: S.E. Mons. Sebastiano Sanguinetti presiederà la sessione di apertura dell’Inchiesta Diocesana per la beatificazione e canonizzazione del Servo di Dio Padre Salvatore Vico, nato a La Maddalena il 12 agosto 1896, morto a Tempio il 10 novembre 1991.
L’ultimo anno dal Seminario maggiore di Sassari, conseguito il Baccalaureato, era stato chiamato dal vescovo Mons. Frà Giovanni Maria Sanna per essere impegnato nel Seminario minore che proprio allora veniva aperto a Tempio.
L’anno successivo il 19 aprile 1919 venne ordinato sacerdote e nel 1923 divenne parroco della cattedrale di Tempio. Sacerdote instancabile e zelante si mise al lavoro non tralasciando nessun settore dai piccoli ai grandi, agli uomini e, da subito si chinò sulle ferite degli ultimi. Nel ’22 per rispondere ai bisogni degli orfani che non potevano essere accolti altrove, aprì in poveri locali, con giovani “mammine” volontarie l’orfanotrofio san Francesco. L’anno successivo, ad Aratena, nella campagne di Telti, confessando i pastori sotto un albero di quercia, che esiste ancora, e celebrando la S. Messa per la prima volta in quel luogo, sentì “prepotente” l’impulso di fondare una nuova congregazione per l’evangelizzazione dei pastori precedendo e coadiuvando l’opera del sacerdote che, raramente poteva visitare tutte le campagne. In quel tempo erano 20.000 i pastori sparsi nella campagne. Il vescovo di Ampurias e Tempio Mons. Albino Morera approvò l’intuizione e nel 1925 le prime Figlie di Gesù Crocifisso indossarono l’abito religioso e dopo un anno di preparazione iniziarono le missioni nelle campagne della Gallura, dell’Anglona e della Nurra.
Fondò scuole dell’infanzia e primarie e opere sociali come risposta ai bisogni del tempo per cui ricevette nel 1935 la medaglia d’oro per aver diffuso l’istruzione nelle campagne, e l’opera si estese nella Sardegna, nella penisola e dal 1966 nelle missioni estere: Brasile e Africa (RDC e Gabon, sempre nelle zone più povere e dove i sacerdoti scarseggiavano.
L’ideale missionario e di collaborazione sacerdotale, l’assistenza agli ultimi rimangono i pilastri della Congregazione fondata dal Servo di Dio.