Tempio, una città solidale dove anche stavolta grazie al contributo di tante realtà e’ riuscita a realizzare un importante progetto di solidarietà che va ad aggiungersi ai molteplici interventi gia’attivati; a distanza di circa un mese dall’apertura del nuovo centro d’ascolto, in un clima gioioso e di sentita partecipazione è stato infatti inaugurato ieri mattina il Centro Distribuzione cittadino sito nella circonvallazione San Giuseppe. Il taglio del nastro e’ avvenuto per mano del vescovo S.E. Mons. Sebastiano Sanguinetti e alla presenza di Don Antonio Tamponi parroco della cattedrale di Tempio, che ha come compito di coordinare le iniziative della fornaia in qualità di vicario, del vice-sindaco Anna Paola Aisoni del comune di Tempio, dell’assessore ai servizi sociali Avv. Alessandra Amic e all’assessore all’ambiente Antonio Addis, alla direttrice della Caritas diocesana suor Luigia Leoni, oltre alla presenza viva delle associazioni di volontariato e di tutta la comunità tempiese. L’iniziativa è stata promossa dalla Caritas e fortemente voluta e sostenuta dall’appello alla comunità del parrocco Don Antonio Tamponi.
Il Centro è un luogo di distribuzione coordinato di generi alimentari di prima necessità, di prodotti per l’igiene personale e degli ambienti, ad erogazione gratuita per sostenere le persone e le famiglie disagiate, che versano in grave difficoltà economica, una sorta di supermercato, dove le persone o famiglie che vi accedono, prima ascoltate nella cittadella della Carità circa i loro bisogni, potranno usufruire di una scheda a punti gratuita, con nome e foto del titolare, che ha la durata di 60 giorni e varia da un minimo di 60 punti ad un massimo di 160, rigorosamente pesata sul fabbisogno della famiglia utente, e prevede il pagamento della spesa con i punti della scheda e registrati i restanti punti; una soluzione che permette al consumatore di scegliere liberamente i prodotti e favorisce al contempo l’apprendimento di una metodologia di acquisto più oculata. La somiglianza con i comuni market sottolinea il desiderio di ridare dignità alle persone in difficoltà. Ma questa sorta di “Emporio” non vuole essere un ente assistenziale nato con il solo intento di riorganizzare il sistema di reperimento e distribuzione delle risorse alimentari, rappresenta infatti un’opera segno che non si esaurisce nel rispondere concretamente ai bisogni, ma si propone anche di educare la comunità locale ai valori della condivisione e della solidarietà, promuovendo comportamenti virtuosi che guidano chi più ha bisogno fuori dall’emergenza. Questa grande opera di condivisione e di lotta allo spreco e alle povertà locali si basa principalmente sulle donazioni e sulle risorse che le comunità locali mettono a disposizione del progetto, soprattutto in termini di volontari e di beni donati. Come ha affermato Mons. Sanguinetti: “la Caritas da’ ciò che la generosità della gente offre; i finanziamenti con i fondi 8 × 1000 hanno permesso di completare il progetto denominato “Cittadella della Carità”che in realtà comprende anche le altre due strutture precedentemente aperte, quali il nuovo centro di ascolto diocesano e la boutique della solidarietà. Ha inoltre aggiunto:” siamo molto contenti di poter offrire alla nostra città e al nostro territorio un servizio di cui si sente sempre più il bisogno, i poveri stanno aumentando e la “Forbice”, come ci ha ricordato Papa Francesco, tra quelli che hanno molto e tra quelli che hanno meno si sta sempre più allargando, naturalmente a sfavore di chi ha poco”.
Ha inoltre citato il detto di Gesù Cristo”I poveri li avrete sempre con voi” per centrare l’attenzione sul fatto che ciò, e’ una verità sempre attuale e anche la Gallura purtroppo non fa eccezione a questa situazione; coloro che hanno bisogno sono tantissimi e con questo progetto possono avere un aiuto in più e più dignitoso”. Significativo anche l’intervento del vice-sindaco del comune di Tempio il quale ha ringraziato la diocesi per il lavoro compiuto a vantaggio delle fasce più povere affermando che: ,” in questo momento le difficoltà sono di tanti generi, ma quando queste toccano le persone nel profondo, c’e’ bisogno di un intervento ben più’ grande, e quello che è’ stato realizzato oggi ne è una degna risposta e porta in alto la città’ di Tempio”. Il progetto ha realizzato la costruzione di un percorso di solidarietà vissuto a livello diocesano attraverso una progettualità condivisa, una prossimità concreta con le parrocchie e una positiva collaborazione con le istituzioni del territorio e della città di Tempio, una speranza che chiama tutti a mettersi insieme per costruire un tessuto sociale più coeso e per questo è più resistente alle crisi ricorrenti, simbolo anche di un mondo, qual e’ quello del volontariato, che sa trasformare i sogni in realta’.
A cura di Antonella Sedda.