23 marzo 2013
Inaugurata la scuola finanziata dalle Caritas sarde, a Port-au-Prince, nell’ambito del Centro educativo del Buon Pastore. La struttura, pronta ad accogliere 700 bambini, fa parte del Complesso più ampio, gestito dalle Suore salesiane Figlie di Maria Ausiliatrice, nel quartiere di Croix de Bouquets, che comprende anche un orfanotrofio per 150 bambine, e un asilo.
Le lezioni cominceranno con l’inizio del nuovo anno scolastico. Un progetto ambizioso, che prevede anche la creazione di una scuola professionale per la formazione agraria e ittica. A rendere possibile la realizzazione del progetto, gli oltre 623mila euro raccolti dalle Caritas dell’Isola, di cui quasi un terzo dalla Diocesi di Cagliari. Obiettivo, garantire una continuità al progetto.
“Dopo l’incontro con la Consulta diocesana di assistenza, con il presidente di CSV Sardegna Solidale e con il GREM (gruppo di educazione alla mondialità regionale), si è sempre più convinti di andare lì, per dare continuità a questa iniziativa – spiega Don Marco Lai, Direttore della Caritas di Cagliari -, sia a livello scolastico che professionale, in modo da sostenere micro-progetti sull’educazione alla mondialità attraverso il coinvolgimento del mondo del volontariato, delle comunità parrocchiali, delle singole scuole”.
Durante l’inaugurazione, il ringraziamento anche alle altre Caritas (Germania, Austria, Polonia) e alle diverse onlus che hanno finanziato il progetto insieme a Caritas Italiana. Un traguardo importante per le suore salesiane, impegnate da anni, nei quartieri più difficili del paese, con le diverse case di accoglienza e iniziative di formazione. “L’educazione delle bambine è il migliore regalo che le suore possano offrire ad Haiti e alla Chiesa”, ha sottolineato la superiora Suor Marie Claire, durante l’inaugurazione.
Lo scorso gennaio, la struttura, ancora in costruzione, era stata visitata dalla delegazione sarda, durante la missione di Caritas Italiana ad Haiti, in occasione del III anniversario del sisma. All’indomani dell’evento, era scattata la Colletta promossa dalla Cei, anche nell’Isola. “La mia felicità racchiude quella di tutte le diocesi sarde che hanno contribuito alla realizzazione di questa struttura – sottolinea Don Roberto Sciolla, delegato regionale Caritas Sardegna -, Un progetto unitario, all’interno del più ampio disegno dell’attenzione della Chiesa e della Caritas. ”. L’impegno della Chiesa sarda si inserisce nei 125 progetti di solidarietà avviati dalla Caritas nazionale per la ricostruzione del Paese, per un importo di oltre 17 milioni di euro (il 68,8% dei quasi 25 milioni raccolti complessivamente).
(di Maria Chiara Cugusi)
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